Natale è alle porte. Ma anche Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. Tutti appuntamenti dove la parola d’ordine è “mangiare”. Durante questi giorni festivi, infatti, non mancheranno pranzi e cene con una quantità di cibo alla quale non siamo sicuramente abituati. Ed ecco che al solo pensiero delle feste natalizie si fa sentire quella vocina che ci dice “aiuto, e la mia dieta?”. Prima di tutto pensiamo a goderci questi giorni. Poi impariamo qualche trucchetto a tavola e il gioco per non far impazzire la bilancia è presto che fatto.
Cene e pranzi liberi ma con accortezza
Dieta a parte riflettiamo che gli eccessi sono da evitare per la nostra salute. Non si parla di sgarri ma di eccessi. Ci appesantiscono, ci fanno stare male e pesano sulla bilancia. Mal di testa, stanchezza e sonnolenza sono i principali campanellini che ci indicano che abbiamo esagerato. Il nostro corpo fa fatica a gestire gli eccessi soprattutto se presenti nello stesso pasto. Per questo ecco alcuni semplici consigli che ci faranno gustare i pasti durante i giorni festivi senza inutili sensi di colpa.
Evita tutto ciò che è “in più” e caricherebbe ulteriormente il pasto di zuccheri e calorie. Niente pane, focacce, focaccine, frutta secca salata e fritti. Nell’attesa di sedersi a tavola se c’è un aperitivo prediligi olive, frutta secca non salata e un pinzimonio di verdure. Evita per quanto possibile di riempirti di formaggi di ogni tipo e insaccati vari.
Non iniziare a bere fin dall’aperitivo ma riservati gli alcolici durante il pasto (un calice di vino per la donna, due per gli uomini) oppure per il brindisi. Per l’aperitivo stuzzica il palato con una gustosa acqua aromatizzata a base di acqua naturale o frizzante, scorze di agrumi, cannella, chiodi di garofano e bacche di ginepro. Evita di fare bis. Consuma un solo un piatto per ogni portata. Se ci sono due primi, dovranno essere due assaggi contenuti.
Non accompagnare i secondi con pane e/o grissini, crackers e sostituti vari ma con un’abbondante porzione di verdura condita con olio extravergine, limone o aceto. Salta la frutta. Evita bevande zuccherate e amari a fine pasto – che tutto fanno tranne che digerire -. Se mangi il dolce, scegline una piccola porzione. Una passeggiata a piedi almeno 20 minuti rappresenta un’ottima occasione per smaltire le calorie introdotte.
Panettone e pandoro, questo è il problema
Osservando gli ingredienti di entrambe le ricette è facile intuire che si tratta di dolci particolarmente calorici. La differenza fra i due, peraltro, è davvero minima. Il pandoro, a causa del suo alto contenuto di burro, risulta essere più calorico rispetto al panettone che, di contro, ha una presenza maggiore di zuccheri dovuti ai canditi e all’uvetta in esso contenuti. Per fare un esempio, 100 grammi di panettone apportano circa 360 kcal, mentre 100 grammi di pandoro ne apportano circa 400. In via definitiva differiscono di poco e pressoché si equivalgono.
Durante i giorni di festa sarebbe un’inutile rinuncia, dunque imporsi di evitare certi dolci soprattutto se particolarmente graditi non ha senso. Il consiglio è di sceglierli e mangiarli nel modo giusto.
- Scegli le versioni tradizionali ed evita quelle farcite o ricoperte oppure evita di aggiungere creme cariche di grassi, come la crema al mascarpone
- Scegli sempre pandori e panettoni che siano dorati e non marroncini: la crosticina marroncina che vedi sul panettone è una sostanza cancerogena che si chiama acrilamide. Più chiaro sarà il dolce natalizio più sicuro sarà sotto il profilo nutrizionale
- Limitati a consumare una porzione di massimo 70-80 grammi
- Se vuoi consumare una fetta di panettone o pandoro a fine pasto: riduci la quota di carboidrati durante il pasto. Come fare? Non fare il bis del primo piatto, evita pane, focacce, grissini e compagnia. Abbonda con una porzione di verdure condita con succo di limone. La verdura infatti essendo ricca di fibra alimentare contribuirà a ridurre l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi in esso contenuti. In questo modo terrai a bada il carico glicemico del pasto e non affaticherai la digestione
- L’ideale è consumare una fetta di panettone o pandoro a colazione: associa una bevanda (una tazza di latte parzialmente scremato o veg, come soia o avena, oppure un caffè, un thè o una tisana preferibilmente senza aggiungere zucchero
Lo chiamavano “giorno di recupero”
Uno degli errore più comuni per “recuperare” è fare un giorno di dieta liquida a base di succhi e spremute oppure mangiare solo frutta: in entrambi casi farai il pieno di zuccheri e sarà controproducente per il peso. Il giorno dopo il super pranzo o il cenone, cerca di fare un digiuno di almeno 14 ore. Annota l’ora in cui ceni e il giorno dopo regolati di conseguenza. Puoi saltare o posticipare la colazione in cui berrai un frullato a base di finocchio, carote, sedano, zenzero fresco e 20 grammi frutta secca più acqua naturale (quanto basta).
Inizia i pasti bevendo sempre due bicchieri d’acqua. Uno dei due pasti (pranzo o cena) fallo solo a base di verdure di stagione, preferibilmente amare che sono maggiormente depurative, come per esempio carciofi, catalogna, cicoria, rucola, indivia, puntarelle e compagnia. Condisci con olio extravergine e limone. Se riesci, evita il sale, ed insaporisci con aromi e spezie. Per questo giorno evita tutti gli zuccheri (pane, pasta, cereali, patate, frutta).
Il pasto successivo oltre la porzione di verdura aggiungi una proteina a scelta come del pesce oppure due uova. Durante la giornata bevi una tisana al tarassaco depurativa che aiuterà fegato, reni e intestino. Nei giorni post festività cerca di recuperare un po’ e approfitta del maggior tempo a disposizione per praticare attività sportiva: per svegliare il metabolismo basta una camminata di 20-30 minuti almeno 2-3 volte a settimana.
Cosa fare degli avanzi?
Per non sprecare il cibo avanzato spesso si va avanti per giorni consumando piatti troppo calorici. Un’altra soluzione anti-spreco che pesa meno sulla bilancia è quella di dividere gli avanzi in porzioni e surgelare. Potrai mangiarli con calma più avanti evitando così inutili abbuffate. Per quanto riguarda i dolci natalizi, nei giorni successivi, consumali a colazione accompagnandoli da un infuso o una tazza di thè verde. Evita di mangiarli dopo il pasto.