Tenere a bada il proprio peso, avere una forma fisica migliore è un obiettivo comune. Siamo continuamente bombardati da un marketing spietato: prodotti light, prodotti proteici, prodotti “senza”. Vederli sugli scaffali dei supermercati quasi ci rincuora perché in automatico pensiamo: “Ah finalmente c’è la soluzione! Posso non rinunciare ai cibi che preferisco e dimagrire”.
False scorciatoie che non fanno dimagrire
Non ci rendiamo conto che tutte queste sono “false scorciatoie” che non fanno altro che giustificarci a mangiare di più. Non importa se fanno bene o male, non importa se hanno un sapore gradevole o meno, se fanno dimagrire va tutto bene. Ma tutti questi “sacrifici”, che ci portano anche a spendere di più per fare la spesa (questi prodotti a parità dei tradizionali costano di più), servirà davvero per perdere peso? Facciamo chiarezza.
Dai prodotti “light” a quelli proteici
I prodotti light sono prodotti che hanno circa il 30% di chilocalorie in meno dei prodotti tradizionali. Spesso hanno un gusto differente dai prodotti classici, spesso una parte del grasso viene sostituita con acqua e per dare corposità al prodotto vengono utilizzati addensanti. Non sentendoci appagati, però, rischiamo di mangiarne di più e quindi di aumentare le chilocalorie della dieta. Per ridurre le chilocalorie vengono ridotti i grassi e aumentati gli zuccheri il cui consumo eccessivo durante la giornata aumenta il senso di appetito spingendoci a mangiare di più.
I prodotti proteici, invece, hanno un apporto proteico maggiore che non serve per perdere peso se nel complesso la nostra dieta risulta bilanciata. Al contrario un eccesso proteico compromette la funzionalità epatica e renale.
I prodotti senza glutine, lattosio o zucchero
Ci sono una serie di prodotti “senza” che invece hanno delle caratteristiche specifiche. Ci sono quelli senza Glutine e, se non si è celiaci, eliminare il glutine dalla propria dieta non porta alcun beneficio né in termini di salute né in termini di perdita di peso. Al contrario, questi prodotti, per compensare l’assenza di glutine e mantenere una consistenza adeguata, sono maggiormente ricchi di grassi che sono strettamente correlati all’aumento di peso. Ci sono poi quelli senza lattosio: se non si è intolleranti al lattosio eliminarlo dalla propria dieta non porta alcun beneficio né in termini di salute né in termini di perdita di peso né in termini di “gonfiore addominale”. E infine quelli senza zucchero: i prodotti per diabetici non hanno zucchero ma dolcificanti. Risparmierai qualche chilocaloria, è vero, ma creano dipendenza dal gusto dolce spingendoti a consumarne di più.
Un’ossessione ingiustificata ai carboidrati
Non scegliamo i cibi che ci piacciono di più ma quelli che pensiamo possano farci dimagrire per poi scoprire che non servono a nulla. Siamo ossessionati dai carboidrati, li demonizziamo, li sostituiamo in modo completamente inutile. Sento spesso la frase dai miei pazienti: “Dottoressa, ma come si spiega che togliendo pane e pasta dimagrisco?”. La mia risposta arriva puntuale: “Sta solo mangiando meno. Ecco perché dimagrisce”.
Spesso di carboidrati ne mangiamo troppi e con troppi condimenti. Se solo imparassimo a ridurre le quantità e imparassimo le frequenze nutrizionali scopriremmo con grande sorpresa che potremmo smetterla di rinunciare ai cibi che amiamo.
Non riusciamo ad accettare che per dimagrire e stare i forma occorre mangiare cibi “normali” a ore normali e fare attività fisica costante. Senza dubbio un percorso più lungo e che richiede costanza, ma senz’altro quello che darà risultati duraturi nel tempo.