La cottura sottovuoto è una straordinaria tecnica di cottura grazie alla quale l’alimento viene inserito all’interno di uno speciale sacchetto dal quale si elimina l’ossigeno e poi sigillato in maniera ermetica.
La cottura sottovuoto richiede che si conoscano in anticipo in modo preciso i tempi, le temperature dei vari alimenti questo perché, a differenza di altre cotture, durante la cottura sottovuoto non si può procedere all’assaggio perché l’alimento è chiuso ermeticamente in una speciale busta.
I vantaggi della cottura sottovuoto
- Grande beneficio nutrizionale: previene la perdita di vitamine e minerali e spesso ne aumenta addirittura la biodisponibilità
- Mantiene l’alimento con il giusto grado di umidità e ne esalta il sapore: trattiene nel sacchetto tutti i succhi che fuoriescono dall’alimento durante la cottura. Nel sacchetto sottovuoto possono essere aggiunti aromi e spezie (per esempio basilico, salvia, prezzemolo, menta, rosmarino, timo, origano, coriandolo, curcuma, pepe nero, peperoncino, bacche di ginepro, cumino o altro) che esaltano il gusto dei cibi oppure può essere sfruttata l’acidità di alcuni ingredienti per dare sapore: succo e scorza di limone, arancia e lime (precedentemente sbollentate per ridurre l’amaro), pomodoro, aceto e vino e salse come senape, yogurt e mostarda
- Aumenta la conservabilità (shelf-life) del cibo, eliminando il rischio di contaminazione durante la conservazione. Puoi preparare cibi in anticipo e conservarli in frigo per giorni crudi o già cotti senza alcun problema
- Inibisce l’ossidazione dei grassi grazie all’assenza di contatto con l’aria
- Mantiene il colore naturale dei cibi
- Riduce la crescita batterica
Quali sono i benefici nutrizionali?
Abbiamo già detto che gli alimenti sottovuoto sono trattati a temperature non molto elevate, sotto i 100 gradi, senza contatto con ossigeno e acqua. Questa caratteristica è il punto di forza di questo tipo di cottura che rimane l’unica a preservare quasi del tutto il contenuto dei nutrienti presenti nell’alimento. Grazie a questo metodo riusciamo a trattenere persino a ridurre la perdite di vitamina C, che è tra le vitamine più sensibile in assoluto.
Cosa ho preparato per cena?
Mi sono dilettata in cucina perché non volevo raccontarvi qualcosa senza averlo prima sperimentato. Dunque ecco a voi un buonissimo salmone speziato agli agrumi con riso basmati e contorno di radicchio agli aromi.
Ingredienti per una porzione:
- 150 grammi di filetto di salmone
- succo di limone q.b.
- spezie e aromi secondo proprio gradimento: aneto, maggiorana, salvia, timo, pepe rosa in grani, zenzero fresco
- cipolla
- 70 grammi di riso basmati (o riso venere o rosso)
- radicchio (almeno 100 grammi)
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 2 grammi di sale
Preparazione:
Inserire il filetto di salmone nel sacchetto insieme agli aromi, un cucchiaio d’olio e un pizzico di sale. Sigillare e procedere con la cottura: vapore per 30 minuti a 48gradi. Nel frattempo puoi preparare il riso basmati. Una volta cotto puoi condirlo con un filo d’olio extravergine e pepe nero e servirlo accanto al salmone.
Procedi preparando il radicchio: inseriscilo nel sacchetto sottovuoto, aggiungi gli aromi di tuo gradimento (salvia, timo, maggiorana, origano), cipolla, un cucchiaio d’olio e un pizzico di sale. Sigilla il sacchetto e procedi con la cottura: 80 gradi per 12 minuti.
La straordinaria comodità del sottovuoto, oltre ai benefici nutrizionali già menzionati, sta nel fatto che puoi preparare interi pasti con largo anticipo, lasciare tutto in frigo e consumare dopo giorni senza che il gusto o il sapore si alteri (ottima strategia per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare a mangiare sano e sfizioso). Nel caso del salmone e radicchio ad esempio puoi conservare negli appositi sacchetti sigillati con dentro già le spezie e cucinarli al momento oppure conservare in frigo già cotti e al momento riscaldare.
Gli oli e gli aceti aromatizzati
Con il sottovuoto puoi creare anche oli e aceti aromatizzati usando soltanto la tua fantasia. Qualche esempio: via al sottovuoto con metodo osmosi. Bastano 200 ml di aceto di vino bianco più 100 grammi di lamponi, oppure 200 ml di aceto balsamico più 150 grammi di fragole.